Idea geniale per una storia noiosa e prevedibile. Voto: 2 su 5
Romanzo altalenante, con un’idea geniale e sprazzi di grande letteratura ma una trama discontinua, statica e prevedibile, infarcita da una ricchezza linguistica che spesso sfocia nella leziosità autocompiacente.
La componente storica viene tratteggiata a sufficienza ma resta soffocata da un io narrante introspettivo oltre i limiti di pazienza del lettore. L’originalità della premessa, la scrittura a tratti ispirata e alcune sagaci osservazioni sulla vita non bastano a risollevare una narrazione faticosa che spesso ripete situazioni, pensieri, scene ridondanti. La terza parte poi risulta scontata e prolissa, quasi superflua.
In breve, una lettura che non mi sento di consigliare.
Con questa recensione comincia oggi la rubrica "100 parole 1 libro" che darà nuova verve e vigore alle recensioni di libri su questo blog. Buon viaggio e buona lettura!
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