lunedì 26 novembre 2012

Sempre più stupidi - Cada vez más estúpidos


Ormai lo dice anche la scienza: l'essere umano sta perdendo la sua intelligenza. Il progresso ci ha fatto impigrire, rendendoci più stupidi:
"Un tempo, se un cacciatore/raccoglitore non riusciva a risolvere il problema di come trovare il cibo, moriva e con lui tutta la sua progenie, mentre oggi un manager di Wall Street che fa un errore riceve un cospicuo bonus e diventa un maschio più attraente. La selezione naturale non è più così estrema."
Non c'era bisogno di uno studio dell'Università di Stanford per rendersene conto, basta farsi un giro e gli esempi si sprecano: al volante, sul lavoro, in televisione, nei centri commerciali, ovunque. A quanto pare la nostra salvezza sta nella trasmissione sociale della conoscenza. Ci aspetta dunque un futuro da formiche che schiacciano bottoni. O forse è già il presente.


Ya lo dice también la ciencia: el ser humano está perdiendo su inteligencia. El progreso nos ha hecho perezosos, volviéndonos más estúpidos:
"Hace tiempo, un cazador que no fuese capaz de concebir una solución para conseguir comida o protección, probablemente moriría, y junto a él, su progenie, mientras que un ejecutivo moderno de Wall Street que cometiese un error conceptual similar recibiría un bonus cuantioso y sería considerado un hombre más atractivo. La selección natural ya no es tan extrema."
No hacía falta un estudio de la Universidad de Stanford para darse cuenta, basta con dar una vuelta y los ejemplos abundan: en la carretera, en el trabajo, en televisión, en los centros comerciales, por todas partes. Por lo que parece nuestra salvación reside en la transmisión social del conocimiento. Nos espera entonces un futuro de hormigas que aprietan botones. O tal vez ya sea el presente.

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