Uomini che amano le donne. Voto: 4 su 5
Può uno scrittore uomo fare la concorrenza a
romanzi come “Il diario di Bridget Jones”, “Sex and the City” e “Il diavolo
veste Prada”, o al più recente e trionfale “Cinquanta sfumature di grigio”? Può
una voce maschile andare d’accordo con la sensibilità femminile? Di sicuro c’è
riuscito Fabio Volo ne “Il giorno in più”. Una storia semplice raccontata con
un linguaggio naturale e scorrevole che arriva al cuore delle donne.
Gli uomini si chiedono: come può piacere Fabio
Volo? Come può interessare una letteratura così scialba, banale e già vista?
Invece questi sono proprio i punti di forza che lo rendono appetibile e
vincente. I personaggi sono autentici e attuali, ricchi di sfaccettature e di
debolezze, in molti casi ispirati verosimilmente a persone reali. Le trame
partono dalle frustrazioni della vita quotidiana per inseguire i sogni e le
aspirazioni di tutti. Con questi ingredienti anche il lettore più scettico si
identifica nei protagonisti e si lascia trascinare nella storia.
Ma soprattutto il grande punto di forza di
Fabio Volo è la cosiddetta “voce dell’autore”: uno stile diretto, leggero,
senza fronzoli, molto vicino al parlato, in antitesi con i principi di
scrittura insegnati a scuola (“non si scrive come si parla”) ma in realtà in
perfetta sintonia con il modo di scrivere che il piace al grande pubblico e che
trionfa negli ultimi anni. (Perfetto quindi per gli studenti di italiano per
stranieri)
La trama di “Un giorno in più” non è né
originale né brillante, è la tipica storia d’amore di due sconosciuti che si
incontrano per caso e si piacciono, ma che devono lottare per poter stare
insieme. Riuscirà il nostro moderno Romeo a conquistare la sua Giulietta contro
tutte le difficoltà e le avversità? Lo scoprirai leggendo il libro, di sicuro
non te ne pentirai. Sarà un viaggio molto interessante e lungo la strada, come
il protagonista, scoprirai molte cose di te stesso.
Los hombres che
amaban a las mujeres. Voto: 4 sobre 5
¿Puede un escritor
hombre competir con novelas como “El diario de Bridget Jones”, “Sexo en Nueva
York” y “El diablo viste de Prada”, o con el más reciente y triunfal “Cincuenta
sombras de Grey”? ¿Puede una voz masculina llevarse bien con la sensibilidad
femenina? Seguro que lo ha logrado Fabio Volo en “Un día más”. Una historia
sencilla narrada con un lenguaje natural y fluido que llega al corazón de las
mujeres.
Los hombres se
preguntan: ¿Cómo puede gustar Fabio Volo? ¿Cómo puede interesar una literatura
tan sosa, banal y ya vista? En cambio estos son justamente los puntos fuertes
que lo hacen apetecible y ganador. Los personajes son auténticos y actuales,
llenos de facetas y debilidades, en muchos casos verosímilmente inspirados por
personal reales. Las tramas arrancan de las frustraciones de la vida cotidiana
para perseguir los sueños y las aspiraciones de todos. Con estos ingredientes
también el lector más escéptico se identifica en los protagonistas y se deja
llevar por la historia.
Pero sobre todo la
gran baza de Fabio Volo es la llamada “voz del autor”: un estilo directo,
ligero, sin florituras, muy cercano al habla, en antítesis con los principios
de escritura que se enseñan en el colegio (“no se escribe como se habla”) pero
en realidad en perfecta sintonía con la manera de escribir que gusta al gran
público y que triunfa en los últimos años.
La trama de “Un día
más” no es ni original ni brillante, es la típica historia de amor de dos
desconocidos que se encuentran por azar y se gustan, pero que tienen que luchar
para poder estar juntos. ¿Conseguirá nuestro moderno Romeo a su Julieta contra
todas las dificultades y adversidades? Lo descubrirás leyendo el libro, seguro
que no te vas a arrepentir. Será un viaje muy interesante y por el camino, como
el protagonista, descubrirás muchas cosas de ti mismo.
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