venerdì 31 gennaio 2014

Quarto Reich / Cuarto Reich


La notizia di ieri ha dell'incredibile: la Germania anticiperà l'età minima per la pensione a a 63 anni, contro i precedenti 67 e in controtendenza con le "riforme" a cui sono obbligati gli altri paesi europei, Italia e Spagna compresi. E non serve a niente dire che è una richiesta dei socialisti, che saranno pochi i pensionati 63enni visti i requisiti (45 anni di contributi), che questo non annulla le altre riforme fatte in Germania. 
L'impressione è che si usino due pesi e due misure: dieta dimagrante e frusta per le colonie, manica larga a casa propria. Allora aveva ragione "La meglio gioventù" che già nel 2003 aveva visto giusto. Mancava solo Berlino alla lista. Sulla strada verso il Quarto Reich.

La noticia de ayer es algo increíble: Alemania adelantará la edad mínima para la jubilación a los 63 años, en vez de los anteriores 67 y en contra de las "reformas" a las que están obligados los otros países europeos, Italia y España incluidas. Y de nada sirve decir que es una exigencia de los socialista, que serán pocos los jubilados con 63 años visto los requisitos (45 años de cotizaciones), que esto no anula las otras reformas hechas en Alemania.
La impresión es que se usa un doble rasero: regimen estricto y látigo para las colonias, manga ancha en casa. Entonces tenía razón la película"La mejor juventud", que ya lo vió en 2003 (y tambíen vale para España). Sólo le faltó añadir Berlín a la lista. De camino hacia el Cuarto Reich.

"Vada via, se ne vada dall'Italia. Lasci l'Italia finché è in tempo. Vada a studiare a Londra, a Parigi, in America se ne ha la possiblità, ma lasci questo paese. L'Italia è un paese da distruggere, un posto bello e inutile, destinato a morire."
"Márchate, vete de Italia. Deja Italia mientras tengas tiempo. Ve a estudiar a Londres, a París, en América si tienes la oportunidad, pero deja este país. Italia es un país para destruir, un lugar hermoso e inútil, destinado a morir."

mercoledì 29 gennaio 2014

Un romanzo fatto di sms - Una novela hecha de sms


Una storia che non dimenticherai mai anche se ti finisce la batteria del cellulare

Non posso dire che mi abbia rubato l'idea, diciamo che ci avevo pensato anch'io. Pensato sul serio. E vedere che qualcuno ha potuto davvero scrivere un romanzo intero fatto di sms rafforza la mia convinzione iniziale: non solo è fattibile, è... da fare! Complimenti a Xisela López e al suo originalissimo "Volverán las naranjas", una storia d'amore raccontata attraverso i messaggini degli innamorati. La nuova frontiera della narrativa, in 160 caratteri.


Una historia que no olvidarás nunca aunque se te acabe la batería del móvil

No puedo decir que me robara la idea, digamos que lo pensé yo también. Pensé muy en serio. Y ver que alguien pudo de verdad escribir una novela entera hecha de sms refuerza mi convicción inicial: no sólo es factible... hay que hacerlo! Enhorabuena a Xisela López y a su muy original "Volverán las naranjas", una historia de amor contar a través de los mensajes cortos de los enamorados. La nueva frontera de la narrativa, en 160 caracteres.


lunedì 27 gennaio 2014

Indovina l'incipit - Adivina la novela LX

Monumentale - Enorme 

Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando di evitare le terribili raffiche di vento col mento affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di vetro degli Appartamenti Vittoria: non così in fretta tuttavia, da impedire che una folata di polvere sabbiosa entrasse con lui.
L’ingresso emanava un lezzo di cavolo bollito e di vecchi e logori stoini. A una delle estremità era attaccato un manifesto a colori, troppo grande per poter essere messo all’interno.
Vi era raffigurato solo un volto enorme, grande più di un metro, il volto di un uomo di circa quarantacinque anni, con folti baffi neri e lineamenti severi ma belli. Winston si diresse verso le scale. Tentare con l’ascensore, infatti, era inutile. Perfino nei giorni migliori funzionava raramente e al momento, in ossequio alla campagna economica in preparazione della Settimana dell’Odio, durante le ore diurne l’erogazione della corrente elettrica veniva interrotta. L’appartamento era al settimo piano e Winston, che aveva trentanove anni e un’ulcera varicosa alla caviglia destra, procedeva lentamente, fermandosi di tanto in tanto a riprendere fiato. Su ogni pianerottolo, di fronte al pozzo dell’ascensore, il manifesto con quel volto enorme guardava dalla parete. Era uno di quei ritratti fatti in modo che, quando vi muovete, gli occhi vi seguono. 

Era un día luminoso y frío de abril y los relojes daban las trece. Winston Smith, con la barbilla clavada en el pecho en su esfuerzo por burlar el molestísimo viento, se deslizó rápidamente por entre las puertas de cristal de las Casas de la Victoria, aunque no con la suficiente rapidez para evitar que una ráfaga polvorienta se colara con él.
El vestíbulo olía a legumbres cocidas y a esteras viejas. Al fondo, un cartel de colores, demasiado grande para hallarse en un interior, estaba pegado a la pared. Representaba sólo un enorme rostro de más de un metro de anchura: la cara de un hombre de unos cuarenta y cinco años con un gran bigote negro y facciones hermosas y endurecidas. Winston se dirigió hacia las escaleras. Era inútil intentar subir en el ascensor. No funcionaba con frecuencia y en esta época la corriente se cortaba durante las horas de día. Esto era parte de las restricciones con que se preparaba la Semana del Odio. Winston tenía que subir a un séptimo piso. Con sus treinta y nueve años y una úlcera de várices por encima del tobillo derecho, subió lentamente, descansando varias veces. En cada descansillo, frente a la puerta del ascensor, el cartelón del enorme rostro miraba desde el muro. Era uno de esos dibujos realizados de tal manera que los ojos le siguen a uno adondequiera que esté. 


giovedì 23 gennaio 2014

30 anni fa, il primo Mac - Hace 30 años, el primer Mac


It's more fun to be a pirate than to join the navy.
È più divertente essere un pirata che arruolarsi in marina.
Es más divertido ser pirata que alistarse en la marina

Ai tempi si chiamava ancora Macintosh, ma c'erano già la mela, la creatività e... Steve Jobs. Ecco la presentazione originale del 1984, quando Steve aveva ancora i capelli, e la pubblicità firmata Ridley Scott. Dal passato un salto nel futuro.

En aquel entonces todavía se llamaba Macintosh, pero ya estaban la manzana, la creatividad y... Steve Jobs. Ests son la presentación original de 1984, cuando Steve todavía tenía pelo, y el anuncio firmado Ridley Scott. Desde el pasado un salto hacia el futuro.



martedì 21 gennaio 2014

"Harry Quebert": di moda il giallo classico? - "Harry Quebert": de moda el policiaco clásico?


Leggendo "La verità sul caso Harry Quebert", giallo di successo mondiale negli ultimi mesi, mi sono ritrovato a pensare: non sarà ritornato di moda il giallo classico alla Agatha Christie? Certo qui il detective è uno scrittore, e in "Uomini che odiano le donne" de Stieg Larsson era un giornalista, il tono è serio, cupo, ma la formula sembra essere quella classica: infatti il giallo...
"deve avere come suo primo obbiettivo lo scioglimento di un mistero; un mistero i cui elementi sono presentati in modo chiaro al lettore in una prima fase dello svolgimento, e la cui natura è tale da suscitare curiosità, una curiosità che sarà gratificata nel finale."
Ronald Knox, 1929.
Per un amante del thriller e del noir, c'è molto da meditare...


Leyendo de "La verdad sobre el caso Harry Quebert," novela policiaca de éxito en los últimos meses, me puse a pensar: no habrá vuelto a estar de moda el policiaco clásico al estilo de Agatha Christie? Por supuesto, aquí el detective es un escritor, y en "Los hombres que no amaban a las mujeres" de Stieg Larsson era un periodista, el tono es serio, oscuro, pero la fórmula parece ser la clásica: de hecho un policiaco...
"debe tener como meta principal la resolución de un misterio, un misterio cuyos elementos están claramente presentados al lector en la primera fase de la desarrolo, y cuya naturaleza es tal que despierte la curiosidad, una curiosidad que será recompensada en el final. "
Ronald Knox, 1929
Para un amante del thriller y de la novela negra, hay mucho para reflexionar...

venerdì 17 gennaio 2014

5+1 favoriti all'Oscar - favoritos para el Oscar

Finalmente sono arrivate le nomination agli Oscar 2014 e non ho saputo resistere: eccovi i miei cinque favoriti per il trionfo finale, più un gioiello italiano: La grande bellezza. In bocca al lupo!

Por fin llegaron las nominaciones a los Oscar 2014 y no he podido resistir: aquí están mis cinco favorits para el triunfo final, más una joya italiana: La gran belleza. ¡Suerte!



American Hustle - La gran estafa americana

Gravity

12 Years a Slave - 12 anni schiavo - 12 años de esclavitud

The Wolf of Wall Street - El lobo de Wall Street

Dallas Buyers Club

La grande bellezza - La gran belleza

giovedì 16 gennaio 2014

La passeggiata creativa - El paseo creativo


C'è qualcosa che non va in una società che va in palestra in macchina per salire su una cyclette
Algo no va bien en una sociedad que va al gimnasio en coche para montar en una bici estática

Ora è provato scientificamente: oltre a rilassare e fare bene al fisico, passeggiare stimola la creatività. Senza rotta, senza telefonino o iPod, senza fretta, all'aria aperta, respirando a fondo. Ecco dove troverò l'idea per il prossimo libro: a zonzo.

Ahora está comprobado científicamente: además de relajante y saludable, pasear estimula la creatividad. Sin rumbo, sin móvil o iPod, sin prisa, al aire libre, respirando hondo. Ya se donde encontraré la idea para mi próxima novela: de paseo por ahí.

lunedì 13 gennaio 2014

Indovina l'incipit - Adivina la novela LIX

Un classico della mia post-adolescenza. Quanti ricordi.
Un clásico de mi post-adolescencia. Cuántos recuerdos.

Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe S., il bel figlio del b., il giovane falco, insieme all'amico suo, G., anch'egli figlio di b. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo S. prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con G. nell'arte oratoria, nonché nell'esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore.

S., el agraciado hijo del b., el joven halcón, creció junto a su amigo G. al lado de la sombra de la casa, con el sol de la orilla del río, junto a las barcas, en lo umbrío del bosque de sauces y de higueras. EI sol bronceaba sus hombros brillantes al borde del río, en el baño, en las abluciones sagradas, en los sacrificios religiosos. La sombra se adentraba por sus negros ojos en el boscaje de mangos, en los juegos de los niños, en el canto de su madre, en los sacrificios religiosos, en las enseñanzas de su padre y sus maestros, en la conversación de los sabios. Ya hacía mucho tiempo que S. participaba en las conferencias de los sabios. Con G. se entrenaba en las lides de Ja palabra, en el arte de la contemplación, de saber ensimismarse. 


venerdì 10 gennaio 2014

Grazie, mamme e papà! - ¡Gracias, mamás y papás!


Questi due incredibili video sono dedicati a tutte le mamme e i papà che con amore e dedicazione ci hanno guidati, sostenuti e ispirati per tutta la nostra vita. Senza di loro non saremmo quello che siamo. Grazie!

Estos dos increíbles videos están dedicados a todas las mamás y papá que con amor y dedicación nos han guiado, sostenido e inspirado durante toda nuestra vida. Sin ellos no seríamos lo que somos. ¡Gracias!



mercoledì 8 gennaio 2014

A memoria / De memoria


Cosa c'è di meglio per iniziare il nuovo anno che un elogio della memoria, per non dimenticare il nostro passato e non lasciare che il cervello si atrofizzi, dalla penna di uno scrittore unico: Umberto Eco. La sua tesi? Bisogna studiare a memoria:
È vero che se ti viene il desiderio di sapere chi fosse Carlo Magno o dove stia Kuala Lumpur non hai che da premere qualche tasto e Internet te lo dice subito. Fallo quando serve, ma dopo che lo hai fatto cerca di ricordare quanto ti è stato detto per non essere obbligato a cercarlo una seconda volta se per caso te ne venisse il bisogno impellente, magari per una ricerca a scuola. Il rischio è che, siccome pensi che il tuo computer te lo possa dire a ogni istante, tu perda il gusto di mettertelo in testa. [...] La memoria è un muscolo come quelli delle gambe, se non lo eserciti si avvizzisce e tu diventi (dal punto di vista mentale) diversamente abile e cioè (parliamoci chiaro) un idiota.
E non solo:
C’è poi la memoria storica, quella che non riguarda i fatti della tua vita o le cose che hai letto, ma quello che è accaduto prima che tu nascessi. [...] Verrà il giorno in cui sarai anziano e ti sentirai come se avessi vissuto mille vite, perché sarà come se tu fossi stato presente alla battaglia di Waterloo, avessi assistito all’assassinio di Giulio Cesare [...]. Altri tuoi amici, che non avranno coltivato la loro memoria, avranno vissuto invece una sola vita, la loro, che dovrebbe essere stata assai malinconica e povera di grandi emozioni.
Sante parole. E allora ecco un buon proposito per il 2014: imparare a memoria. E comincerò con... un bel po' di ideogrammi giapponesi!


¿Qué hay mejor para empezar el nuevo año que un elogio de la memoria, para no olvidar nuestro pasado y no dejar que el cerebro se atrofie, gracias a la pluma de un escritor único: Umberto Eco. ¿Su tésis? Hay que estudiar de memoria:
Es cierto que si tienes el deseo de saber quién era Carlomagno o dónde está Kuala Lumpur, es suficiente con pulsar unos pocos botones e Internet te le dice de inmediato. Házlo cuando lo necesites, pero después de eso trata de recordar lo que te han dicho para que no te veas obligadosa buscar una segunda vez, si por casualidad lo necesitases urgentemente, tal vez per un trabajo del colegio. El riesgo es que, porque crees que tu ordenador te leopuede decir en todo momento, pierdas el gusto de metértelo en la cabeza. [...] La memoria es un músculo como los de las piernas, si no se entrena se marchita y te conviertes (desde el punto de vista mental) en un discapacitado es (seamos sinceros) un idiota.
Y no sólo:
Luego está la memoria histórica, que no se refiere a los hechos de tu vida o a las cosas que has leído, sino a lo que ocurrió antes de que nacieras. [...] Llegará el día en que serás viejo y sentirás que has vivido mil vidas, porque será como si hubieras estado presente en la batalla de Waterloo, hubieras presenciado el asesinato de Julio César [...]. Otros amigos, que no habrán cultivado su memoria, por otra parte habrán vivido una vida, la suya, que debería haber sido muy triste y pobre de grandes emociones.
Santas palabras. Y entonces ya tenemos un buen propósito para el 2014: aprender de memoria. Y empezaré con... ¡unos cuantos ideogramas japoneses!