mercoledì 1 novembre 2017

Presentazione di "Parigi in nero": 14/11 18:30 Biblioteca Manuel Alvar, Madrid

Un thriller avvincente e spietato
per smascherare l’inquietante futuro che ci aspetta.


Cari amici lettori, è con grande piacere che vi invito alla presentazione del mio ultimo thriller, “Parigi in nero”, che si svolgerà il prossimo martedì 14 novembre alle ore 18,30 presso la Biblioteca Manuel Alvar in c/ Azcona 42, Madrid.

Oltre a me, saranno presenti Elisabetta Bagli, poetessa e scrittrice, e Beatrice Binotti, attrice; modererà l’evento Giovanni Simone, del Comites di Madrid. Alla fine dell’evento verrà offerto un rinfresco.

Questa sarà l’occasione non solo per assistere a un evento culturale in italiano a Madrid, ma anche per rivederci in un contesto ludico e stimolante. Vi aspetto!

domenica 29 ottobre 2017

Presentazione "Lo dice il mare" con il mio racconto "Sommerso"

Finalmente! Dopo quasi un mese, ecco il video del mio intervento alla presentazione dell'antologia Lo dice il mare, una raccolta di 25 racconti inediti uniti da un comune tema: il mare. Io ho partecipato con il racconto "Sommerso", un thriller futurista che si svolge in una Ravenna sotto il livello del mare a causa del cambio climatico. Un'avventura inaspettata ed emozionante, da non perdere.

Il video è solo un piccolo assaggio dell'evento del 27/09 alla Biblioteca Eugenio Trías (Retiro) di Madrid. Troverai il mio racconto completo sull'antogia Lo dice il mare, o alla prossima presentazione del mio ultimo thriller Parigi in nero, tra due settimane: il 14/11 alle 18:30 alla Bibloteca Manuel Alvar di Madrid. Ti aspetto!


Ecco l'incipt del mio racconto:

         Sono un pesce. Adoro questa sensazione.
           Volo in un mare di bolle, leggero come un sogno. Una spinta di pinne e scendo in profondità, verso il buio e il silenzio. L’acqua mi circonda e mi sostiene. Rabbrividisco, forse sono qui sotto da troppo tempo. Mi restano solo undici minuti e sono ancora a mani vuote.
           Arrivo sul fondo, mi metto in piedi sull’asfalto e mi sento un marziano, circondato dai palazzi coperti di alghe e con il mare al posto del cielo. Un luccio mi sfreccia accanto, sembra farmi l'occhiolino. Con un colpo di pinne attraverso una finestra e mi infilo nella Basilica di San Vitale.
           Mi resta poco tempo per curiosare. Vago per la sala deserta, osservo i mosaici che brillano alla luce della torcia elettrica. Poi individuo un buco nel pavimento di marmo, chiuso da una botola. Con difficoltà la alzo ed entro, scendendo ancora più giù.
           Nella penombra vedo un soffitto a volta, mobili antichi e mosaici. È una cripta. Mi spavento vedendo ossa umane che galleggiano in un angolo. Ricordo di morte, dell’incidente, di mia madre.
            Rallento la respirazione e mi calmo. Una lastra di marmo pende dalla parete, la stacco del tutto. Nella nicchia segreta c’è una pila di cassette di metallo a tenuta stagna, una decina almeno. Prendo la prima, è pesante ma dovrei farcela. Guardo il manometro: mi restano quattro minuti, un gioco da ragazzi.
           Quando mi volto l’uscita è sparita: la botola è caduta. La spingo ma non si muove. Tre minuti. Il cuore mi batte a mille, cerco qualcosa per puntellarmi e sbloccare la botola. I mobili, non c'è altro.
           Mi tolgo le pinne per essere più libero, ammucchio due cassepanche e uno scranno. Pesano come morti, come i cadaveri dei re bizantini sepolti qui dentro. Finirò come loro?
           Due minuti. Sento il sapore metallico dell'ossigeno da fine bombola, come il giorno dell’incidente. Salgo sulla pila di mobili, pianto le mani nella botola e spingo. Niente. Un minuto.
            La mia gamba zoppa si irrigidisce, stringo i denti e spingo ancora. La botola si spalanca con un tonfo. Mi gira la testa. Nuoto per qualche metro, lento, troppo lento. Non ce la farò.
           D'un tratto mi ricordo. Torno nella cripta, mi infilo le pinne e parto a razzo, attraverso la basilica, verso la luce, l'aria, la vita. Perché qui sotto morirei. Perché non sono un pesce.



lunedì 3 luglio 2017

Arriva "Parigi in nero", il mio nuovo thriller


Una tecnologia seducente e minacciosa. Un mondo allo sbando, drogato di emozioni artificiali. Cinque anime travagliate, in lotta per sopravvivere.
Quando Parigi diventa il fulcro di un piano di smisurata ambizione, chi di loro riuscirà a salvare la propria umanità? 
Un thriller avvincente e spietato, per smascherare l’inquietante futuro che ci aspetta.


Dopo le emozioni di "Madrid da morire", una nuova storia mozzafiato nella collana Brivido capitale (romanzi indipendenti). Leggi "Parigi in nero" nel formato che preferisci:
Se puoi, dillo in giro, questo è il romanzo perfetto per l'estate.  E quando avrai letto il libro, scrivi la tua recensione su Amazon, ci conto!

Curioso di leggere l'incipit del romanzo? Eccolo qui:

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