venerdì 29 novembre 2013

Con un pugno t'ammazzo: il nuovo folle gioco di New York / Te mato de un puñetazo: el nuevo juego loco de Nueva York


Non è un libro. Non è un film. È tutto vero. Bande di giovani vanno in giro a divertirsi a dare pugni in faccia agli sconosciuti: scelgono a caso un passante e provano a stenderlo al primo colpo; se ce la fanno, grande festa e subito il video on-line. Le immagini fanno impressione. Per ora ci sono già scappati tre morti.
Nel giorno in cui Obama parla a Hollywood e chiede di "non glorificare le armi e la violenza", mi domando: da dove viene questa aggressività distruttiva che l'America esporta in tutto il mondo? Siamo tutti repressi da una vita disumanizzata? O questa carica violenta è insita nell'essere umano, e quindi ineliminabile? In fondo, anche gli scimpanzé si fanno la guerra (vedi qui). Se è così, allora meglio esorcizzare il demone leggendo un bel romanzo noir - o magari scrivendolo. Così dopo puoi andare in giro e sorridere al prossimo, non ammazzarlo di botte.

No es una novela. No es una película. Es todo verdad. Pandilla de jóvenes van por la calle divirtiéndose a dar puñetazos a los desconocidos: escogen un transeúnte al azar e intentan derribarlo de un solo golpe; si lo consiguen, grandes celebraciones y en seguida el video colgado en internet. Las imágenes impresionan. Por ahora ya hay tres muertos.
En el día en que Obama habla en Hollywood y pide que "no se glorifiquen las armas y la violencia", me pregunto: ¿De dónde viene esta agresividad destructiva que America exporta en todo el mundo? ¿Estamos todos reprimidos por una vida deshumanizada? ¿O esta carga de violencia es inherente al ser humano, y entonces ineliminable? En el fondo, también los chimpancé se hacen la guerra (ver aquí). Si es así, entonces mejor exorcizar el demonio leyendo una buena novela negra - o quizás escribiéndola. Así luego puedes ir por la calle y sonreír al prójimo, no matarlo a palos.


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