Presto diventeremo una repubblica delle banane
da terzo mondo. È questa la mia sintesi del recente rapporto Oxfam sulladisuguaglianza nel mondo: in Italia ci sono ormai 6 milioni di poveri, e l’1%
più ricco detiene più ricchezza del 60% più povero (in Spagna, i venti più
ricchi superano il patrimonio dei 14 milioni di persone più povere).
Che senso ha? Alla fine ogni uomo ha una
bocca, una pancia e un didietro. Quanto bisogna consumare e distruggere per
essere felici? La fame dell’uomo non ha limiti?
Non voglio difendere il ritorno del comunismo
sovietico a scala globale, ma non potremmo cercare un termine medio? Altrimenti
ci aspetta un conflitto sociale senza precedenti. Che nessuno si sorprenda che
le “masse” si risveglino un bel giorno e decidano di intervenire, magari nell’urna
elettorale.
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