venerdì 17 febbraio 2012

Meno è meglio - Menos es más

In fase di revisione a cronometro queste parole mi calzano a pennello:

Taglia come un pazzo. Meno è meglio. Ho letto spesso manoscritti - inclusi i miei - in cui sono arrivata, diciamo, all'inizio del secondo capitolo e ho pensato: "È da qui che dovrebbe iniziare il romanzo". Un'enorme quantità di informazioni su carattere e trascorsi si può comunicare attraverso piccoli dettagli. L'attaccamento emotivo che senti per una scena o un capitolo svanirà quando procedi verso altre storie. Tratta il tutto come fossero affari.

Ma non è mica facile... 

En fase de revisión contrarreloj estas palabras me viene de maravilla:

Corta come un loco. Menos es más. A menudo he leído manuscritos - incluidos los míos - en los que he legado, digamos, al capitulo dos y he pensado: "Aquí es donde debería empezar la novela". Una enorme cantidad de información sobre carácter y antecedentes se puede comunicar a través de pequeños detalles. El apego emocional que sientes a una escena o un capítulo desaparecerá cuando pases a otras historias. Trata el asunto como si fueran negocios.

Pero no es nada fácil...

[Cut like crazy. Less is more. I've ­often read manuscripts – including my own – where I've got to the beginning of, say, chapter two and have thought: "This is where the novel should actually start." A huge amount of information about character and backstory can be conveyed through small detail. The emotional attachment you feel to a scene or a chapter will fade as you move on to other stories. Be business-like about it.
Sarah Waters]

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